“Un progetto di successo deve essere sostenibile, quindi sopravvivere al finanziamento europeo!” 

La preparazione di una proposta progettuale Di regola le organizzazioni possono partecipare direttamente ai Programmi europei a condizione che propongano progetti di cooperazione transnazionali e sostenibili che presentino un valore aggiunto europeo. Le sovvenzioni vengono concesse a seguito di inviti a presentare proposte di progetto (calls for proposals) pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE o sui siti ufficiali della Commissione europea. Il bando ha sempre una scadenza! Non è necessario attendere la pubblicazione del bando! La preparazione di una proposta progettuale è complessa; una volta individuato il settore di riferimento, si consiglia di consultare il sito del Programma di riferimento per informarsi sui requisiti di partecipazione e scaricare la documentazione necessaria. Una base di partenza può essere il seguente sito: http://ec.europa.eu/contracts_grants/grants_it.htm Nell’invito a presentare proposte progettuali (call o bando) è sempre indicato un indirizzo Internet di riferimento per trovare ulteriori ed utili informazioni come ad es. le linee guida del Programma o la guida per i proponenti (guide for applicants o programme guide) con indicazioni quali: – modalità di presentazione della domanda, – procedura di selezione delle proposte progettuali, – condizioni finanziarie, – criteri di valutazione della proposta progettuale, – spese ammissibili, – modalità di pagamento ecc. Affinché un progetto possa avere successo è indispensabile consultare attentamente le linee guida del Programma. Un progetto di successo deve essere nuovo ed innovativo e superare lo stato attuale degli sviluppi delle nuove tecnologie (es. sviluppo di nuovi processi, prodotti, servizi ecc.). Piú il progetto è innovativo, maggiori sono le probabilità di successo. Ogni proposta progettuale deve contenere 5 principi fondamentali indipendentemente dal settore e dal Programma di finanziamento:

  1. Carattere transfrontaliero: un progetto di successo deve avere una dimensione europea e coinvolgere diversi Stati membri. Il numero dei partner varia a seconda del Programma (vd. cap. “Il partenariato”) ed è indicato nelle linee guida del Programma.
  2. Cofinanziamento: normalmente la Commissione europea non finanzia il 100% di un progetto, tutti i partner partecipanti devono finanziare una parte dei costi con risorse proprie.
  3. Divieto di retroattività: Il contributo non può essere concesso per attività svolte, anche parzialmente, prima della firma del contratto con la Commissione europea
  4. Divieto di profitto: le attività previste nel progetto non devono generare alcun profitto per nessuno dei partner di progetto. Nel piano finanziario le entrate e le uscite del progetto devono risultare in pareggio

 

  1. Divieto di cumulo: Un progetto non può essere finanziato, nemmeno in parte da diverse fonti europee (es: Programmi comunitari e Fondi strutturali).

Il carattere transnazionale di un progetto attribuisce allo stesso un valore aggiunto europeo. Il progetto contribuisce alla cooperazione fra Stati membri, dimostra una collaborazione multilaterale effettiva e punta a obiettivi conseguibili più efficacemente a livello comunitario che non a livello nazionale o regionale. Affinché un’idea di progetto si traduca in un progetto di successo, deve essere formalizzata la proposta di progetto. Il primo passo consiste nell’identificare la Direzione generale della Commissione europea che gestisce i finanziamenti del settore cui si riferisce il progetto. Normalmente così si trovano anche il Programma europeo adatto e le persone da contattare nella Direzione generale o nell’Agenzia esecutiva della Commissione europea. Successivamente é opportuno verificare che gli obiettivi e le attività previste nel progetto siano pertinenti a quelli finanziabili dal Programma di riferimento. Queste informazioni si trovano nella base giuridica (Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio) del Programma europeo. Molto importante è l’analisi dei criteri di selezione e aggiudicazione contenuti nelle linee guida del Programma. Alcuni esempi di criteri di valutazione per progetti culturali: capacità operativa e finanziaria del proponente, durata minima e massima del progetto, oppure coinvolgimento paesi terzi, ecc. Una volta definita l’idea progettuale si consiglia di redigere una descrizione del progetto strutturata (project fiche). Questa descrizione sarà indispensabile per avere informazioni dettagliate sui finanziamenti, p.e. presso la Ripartizione Europa della Provincia, l’Agenzia nazionale del Programma o per la ricerca partner Esempio di descrizione di progetto (project fiche): titolo del progetto (o acronimo) dati del proponente (coordinatore, leader) nome del proponente, ragione sociale della ditta, settore di attività, eventualmente un breve profilo della ditta Programma europeo se é giá stato identificato. Altrimenti il settore di riferimento del progetto. breve descrizione del progetto. – obiettivi generali del progetto: devono evidenziare in modo chiaro la dimensione europea del progetto (vedi p.e. Europa 2020 – Strategia per la crescita. http://ec.europa.eu/europa2020/index_it.htm – obiettivi specifici del progetto: si tratta dei risultati attesi che devono contribuire a realizzare gli obiettivi generali del progetto. Descrizione delle attività di progetto: ogni attività deve poter essere riferita ad un obiettivo specifico. Durata del progetto in mesi Partner nome dei partner, Ragione sociale della ditta, settore di attivitá, paese di provenienza Aspetti finanziari costi totali del progetto Quasi tutte le Agenzie nazionali e Agenzie esecutive dei Programmi offrono la possibilità di un prescreenig della propria proposta di progetto. Fino a ca. due settimane dalla scadenza del bando è infatti possibile inviare la propria descrizione di progetto e generalmente dopo ca. 15 giorni si riceverà un riscontro in merito ed eventualmente un orientamento affinché il progetto possa avere successo. Per rispondere al principio fondamentale del carattere transfrontaliero del progetto (vedi capitolo “La preparazione di una proposta progettuale”) deve essere istituito un partenariato composto da più soggetti, istituzioni/persone giuridiche, provenienti dai diversi Stati membri o da paesi che aderiscono al Programma di riferimento. Si tratta di una forma di collaborazione di più soggetti che, condividendo le finalità del progetto, si impegnano nella realizzazione delle attività al fine di raggiungere l’obiettivo generale del progetto. Generalmente é richiesta la partecipazione di partner provenienti da almeno tre Stati membri. Il numero di partner da coinvolgere varia a seconda del Programma e si trova nell’invito a presentare proposte progettuali. Un partenariato geograficamente equilibrato, ossia che rappresenti l’Europa da nord a sud e da est ad ovest, accresce la possibilità di successo di un progetto . Il partenariato si costituisce normalmente per la durata del progetto e prevede un coordinatore del progetto (applicant organisation, coordinating o beneficiary, leader o coordinatore). Un partenariato geograficamente equilibrato, ossia che rappresenti l’Europa da nord a sud e da est ad ovest, accresce la possibilità di successo di un progetto . Il partenariato si costituisce normalmente per la durata del progetto e prevede un coordinatore del progetto (applicant organisation, coordinating o beneficiary, leader o coordinatore). Il coordinatore é il responsabile della realizzazione del progetto dal punto di vista legale e finanziario. Riceve la sovvenzione dalla Commissione europea e si impegna a versare, come pattuito nell’accordo di partenariato, le quote di cofinanziamento ai rispettivi partner. È il solo interlocutore nei confronti della Commissione europea per l’intero progetto. I partner collaborano con il coordinatore in una o più fasi del progetto; il loro apporto è finalizzato alla realizzazione di uno o più obiettivi del progetto. Tutti i partner devono contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi generali del progetto e parteciparvi finanziariamente. I partner collaborano con il coordinatore in una o più fasi del progetto; il loro apporto è finalizzato alla realizzazione di uno o più obiettivi del progetto. Le istituzioni che hanno spesso a che fare con i Programmi europei, preferiscono partenariati a lungo termine risparmiando tempo nella presentazione dei progetti e risorse nella ricerca dei partner. La partecipazione ad un progetto di un co- finanziatore pubblico o privato viene valutato positivamente dalla Commissione europea. Per trovare un potenziale partner si consiglia di consultare il sito ufficiale della Commissione europea, rispettivamente del Programma di interesse. Un’altra modalità per trovare partner è la partecipazione a seminari informativi (i cosiddetti Info day) che la Commissione europea organizza con largo anticipo rispetto alla pubblicazione di un invito (call) a presentare proposte. Questi Info day prevedono solitamente la possibilità di fare domande ai funzionari della Commissione europea e addirittura di fare un pre-screening della proposta progettuale Oppure si può presentare la propria proposta all’Agenzia nazionale del Programma che solitamente dispone di un dispositivo per la ricerca partner. Si consiglia inoltre di consultare l’elenco dei progetti conclusi ed approvati dal sito del Programma di interesse, per attingere ai contatti di possibili partner da coinvolgere. Dopo la pubblicazione dell’invito a presentare proposte di progetto sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e sul sito ufficiale della Commissione europea, un coordinatore di progetto può presentare la domanda di sovvenzione per un progetto di cooperazione entro il termine previsto. Sempre più spesso la presentazione della proposta di progetto si effettua via Internet. In questo caso si raccomanda di non attendere gli ultimi giorni prima della scadenza, perchè spesso il sistema è sovraccarico. La domanda consiste normalmente di un modulo di richiesta di sovvenzione (application form), di un piano finanziario (budget form) e di diversi allegati (es. partership declaration, simplified financial statement, activity report, legal identity form, financial identity form, ecc.) La richiesta può essere inoltrata in una delle lingue ufficiali europee, tuttavia onde evitare errori di traduzione e fornire invece al progetto un ulteriore valore aggiunto, si consiglia di usare la lingua inglese! Quando è prevista la presentazione della documentazione in originale si raccomanda di apporre le firme con la penna blu. La richiesta deve essere inoltrata dopo la pubblicazione dell’invito (call) direttamente alla Commissione europea. Le domande pervenute dopo la data di scadenza indicata non saranno accettate ed il tardivo invio di documenti è considerato un vizio di forma e quindi la domanda viene respinta per errore di forma. Fare attenzione al testo del bando ed ai criteri di selezione, anche piccoli errori sono motivo d’esclusione! La Commissione europea, rispettivamente il comitato di valutazione di esperti indipendenti esamina le domande e la loro pertinenza ai criteri di – 13 – ammissibilità indicati nel bando. Solo dopo l’accettazione formale della domanda sarà valutato il contenuto della proposta di progetto. Fare attenzione al testo del bando ed ai criteri di selezione, anche piccoli errori sono motivo d’esclusione! La Commissione europea, rispettivamente il comitato di valutazione di esperti indipendenti esamina le domande e la loro pertinenza ai criteri di – 13 – ammissibilità indicati nel bando. Solo dopo l’accettazione formale della domanda sarà valutato il contenuto della proposta di progetto Fare attenzione al testo del bando ed ai criteri di selezione, anche piccoli errori sono motivo d’esclusione! La Commissione europea, rispettivamente il comitato di valutazione di esperti indipendenti esamina le domande e la loro pertinenza ai criteri di – 13 – ammissibilità indicati nel bando. Solo dopo l’accettazione formale della domanda sarà valutato il contenuto della proposta di progetto. Alla domanda va allegato un piano finanziario (budget form) che riporta le entrate (incomes) e le spese (costs) previste dal progetto. Tutti i dati contenuti nel modulo di domanda devono corrispondere a quelli indicati nel piano finanziario. Quando si coinvolgono diversi partner può capitare che le somme dei piani finanziari non corrispondano al costo totale indicato nella domanda! È bene fare attenzione che il piano finanziario corrisponda il più possibile ai costi reali del progetto. Le variazioni al piano finanziario non sempre sono possibili. È bene fare attenzione che il piano finanziario corrisponda il più possibile ai costi reali del progetto. Le variazioni al piano finanziario non sempre sono possibili. Normalmente le modifiche al piano finanziario riguardano lo spostamento di risorse tra partner o tra voci di spesa. Non possono essere modificati i costi totali, l’importo del finanziamento europeo e i costi indiretti (overheads) del progetto. Ogni voce di spesa deve essere: – ammissibile; – direttamente imputabile al progetto, cioè crearsi per l’esecuzione del progetto; – indispensabile per la realizzazione del progetto; – identificabile, verificabile e giustificata da documenti originali (richiedere sempre un duplicato!); – ragionevole e deve corrispondere ai principi di una sana gestione finanziaria. Voci di spesa ammissibili (se ascrivibili direttamente al progetto): spese per il personale (staff costs), noleggio o acquisto di attrezzature durevoli (equipment), che possono far parte delle spese di progetto in quota di ammortamento (depreciation); viaggi e spese di soggiorno (travel and allowances); altre spese specifiche di progetto (other specific costs): es. spese sostenute per la realizzazione di seminari/workshop divulgativi o l’acquisto di brevetti, licenze, ecc. costi indiretti (overheads): canoni di locazione, le utenze, le spese postali, i costi di segreteria, ecc. Normalmente questi costi non devono superare il 7% del totale dei costi ammissibili. L’elenco delle spese ammissibili e di quelle non rendicontabili si trova nelle rispettive linee guida per i proponenti di progetto Sono vietati i doppi finanziamenti! Vale a dire, non è consentito richiedere finanziamenti per la medesima voce di spesa sia ad un istituzione nazionale/regionale che ad una europea. Chi ha già beneficiato di finanziamenti europei, dimostra di possedere capacità ed esperienza e quindi ha maggiori probabilità di successo! La Commissione europea in generale finanzia tra il 30 e l’80% dei costi ammissibili, le quote variano da Programma a Programma. La parte restante deve essere coperta dai partner con risorse proprie. Il pagamento da parte della Commissione europea avviene quasi sempre in forma rateale: un primo anticipo pari al 30% dell’intero contributo dovrebbe essere liquidato 30 giorni dopo la firma del contratto di sovvenzione con la Commissione europea (spesso sono possibili dei ritardi); – un pagamento intermedio (mid term payment) pari al 30% del contributo totale su presentazione del rapporto intermedio del progetto; – un pagamento finale (final payment) dopo l’approvazione da parte della Commissione europea del rapporto conclusivo del progetto. Il periodo che intercorre tra la presentazione della richiesta di finanziamento e la liquidazione del primo anticipo è di circa sei mesi; Ció significa tempi abbastanza lunghi per il prefinanziamento Per il pagamento delle quote finanziarie ai partner del progetto non è stabilito alcun termine. Il procedimento deve essere stabilito negli accordi di partenariato e sottoscritto da tutti i partner. Tutti i costi sostenuti per la realizzazione del progetto devono essere identificabili e giustificati. Questo può essere facilitato dall’apertura di un conto corrente bancario per il progetto. Può essere opportuno nominare un responsabile finanziario all’interno del progetto di cooperazione che amministra la disponibilità finanziaria del progetto in collaborazione con il coordinatore. La Commissione europea pone particolare attenzione alla divulgazione dei risultati di progetti di cooperazione che ha sostenuto finanziariamente. Affinché questi risultati siano il più possibile visibili, deve essere creato un piano di comunicazione che descrive l’attività di informazione (pubblicazioni), la tempistica della pubblicazione (informazione non solo alla fine del progetto) e il raggio geografico. Si raccomanda inoltre di realizzare una pagina Internet per il progetto ed evidenziare il cofinanziamento da parte della Commissione europea. Le linee guida per l’uso dell’emblema dell’EU si trovano nella guida per i proponenti.  Esempi di attività informativa: Pagine Internet, introduzione di un logo, notizie, opuscoli, pubblicazioni, conferenze stampa, giornate informative, eventi, ecc. Si raccomanda inoltre di realizzare una pagina Internet per il progetto ed evidenziare il cofinanziamento da parte della Commissione europea. Le linee guida per l’uso dell’emblema dell’EU si trovano nella guida per i proponenti. Esempi di attività informativa: Pagine Internet, introduzione di un logo, notizie, opuscoli, pubblicazioni, conferenze stampa, giornate informative, eventi, ecc. Le possibilità di successo di un progetto aumentano in base all’aumento degli effetti moltiplicatori della strategia di comunicazione. La visibilità dei risultati di un progetto è molto importante affinché gli stessi siano applicati nella maggior parte degli Stati membri. Valutazione del progetto Il successo di un progetto finanziato con fondi europei deve essere misurabile mediante degli indicatori. Questi indicatori di successo e le modalità di raccolta delle informazioni (es. questionari, interviste, sondaggi, liste di controllo ecc.) devono essere definiti già nella proposta progettuale. Per la definizione degli indicatori di successo possono essere utili i criteri di selezione del progetto contenuti nell’invito (call) a presentare proposte di progetto o nelle linee guida per i proponenti. Ulteriori informazioni sulle possibilità di ottenere finanziamenti comunitari si possono trovare sul sito della Commissione europea e delle relative Agenzie esecutive. Dal seguente sito una prima panoramica: http://ec.europa.eu/contract_grants/grants_it.htm Sul sito della Ripartizione Europa è possibile consultare sia la Guida ai Programmi europei che il calendario delle scadenze dei relativi bandi (call). Ulteriori informazioni sulle possibilità di ottenere finanziamenti comunitari si possono trovare sul sito della Commissione europea e delle relative Agenzie esecutive. Dal seguente sito una prima panoramica: http://ec.europa.eu/contract_grants/grants_it.htm Sul sito della Ripartizione Europa è possibile consultare sia la Guida ai Programmi europei che il calendario delle scadenze dei relativi bandi (call).

  1. Che cosa sono i Programmi comunitari a gestione diretta?

La Commissione europea predispone dei Programmi inerenti diversi settori (cultura, salute, sociale, ambiente, trasporti, ricerca, etc.) aventi generalmente una durata pluriennale e gestiti dalle diverse Direzioni generali della Commissione europea. I progetti finanziati devono sostenere gli interessi della collettività.

  1. Dove si possono consultare i Programmi europei?

I Programmi europei si possono consultare in Internet sul sito ufficiale della Commissione europea al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/contracts_grants/grants_it.htm Sul sito della Ripartizione Europa è possibile consultare la Guida ai Programmi europei contenente una breve descrizione dei principali Programmi.

  1. Che tipo di finanziamento viene concesso?

L’intervento europeo consta di contributi che in quanto tali coprono solo una parte dei costi del progetto di cooperazione transnazionale.

  1. Cosa significa progetto di cooperazione transnazionale?

Le sovvenzioni europee hanno l’obiettivo di sostenere progetti realizzati con la collaborazione di diversi partner provenienti da diversi Stati membri (normalmente ne sono previsti almeno tre).

  1. Dove si invia una proposta di progetto?

Direttamente alla Commissione europea a Bruxelles o ad una Agenzia esecutiva. Gli indirizzi ed i punti di contatto a cui rivolgersi sono sempre indicati negli inviti a presentare proposte di progetto (call).

  1. Cosa é un invito a presentare proposte di progetto (call for proposals)?

Si tratta di un documento pubblicato di norma sulla Gazzetta Ufficiale europea o sul sito della Commissione europea rispettivamente delle Direzioni generali (cultura, gioventù, ricerca, ambiente, ecc.).

  1. Cosa contiene questo invito?

Nel bando sono indicati: gli obiettivi del Programma di riferimento; la dotazione finanziaria disponibile; l’ammontare della sovvenzione; i criteri di selezione; la procedura per l’inoltro della proposta progettuale; il numero ed il tipo di partner partecipanti al progetto; i Paesi partecipanti al progetto; gli indirizzi ove rivolgersi per ricevere le informazioni necessarie (modulistica).

  1. Dove viene pubblicato l’invito a presentare proposte di progetto?

Gli inviti, bandi o call for proposals, sono di regola pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale europea, serie C, quale fonte ufficiale di documentazione della Comunitá. Si possono trovare anche sul sito della Commissione europea. Inoltre anche sul sito della Ripartizione Europa è possibile consultare un calendario aggiornato delle scadenze di bandi relativi ai principali Programmi europei

  1. Chi può richiedere un finanziamento?

Possono richiedere un finanziamento: persone giuridiche (università, imprese, centri di ricerca, enti pubblici e privati, ONG, ecc) con sede in uno Stato membro Ue o in un altro Paese che partecipa al Programma.

  1. Dove si puó ricevere una prima consulenza?

informazioni si possono trovare consultando il sito ufficiale della Commissione europea al seguente indirizzo: http://europa.eu/policies-activities/funding-grants/index_it.htm

  1. Quali sono i criteri da rispettare nella presentazione di una proposta?

Soltanto le proposte che soddisfano tutti i criteri formali e di aggiudicazione saranno sottoposte alla valutazione

  1. Come si realizza un partenariato?

Una partnership é costituita dai seguenti attori: – Il coordinatore (leader del progetto) è il responsabile finanziario e legale del progetto. È l’interlocutore per la Commissione europea e riceve la sovvenzione prevista che dividerà tra i partner come da accordi. – I partner lavorano insieme con il leader del progetto durante le sue fasi. Questa collaborazione è tesa alla realizzazione di uno o più obiettivi del progetto. Tutti i partner devono contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi generali del progetto e parteciparvi finanziariamente.

  1. Come si cerca un partner per un progetto?

La ricerca partner avviene prima di tutto in Internet (sito del rispettivo Programma o dell’Agenzia nazionale del Programma) oppure partecipando a giornate informative (es. Info day), organizzate dalla Commissione europea. Si consiglia inoltre di consultare l’elenco dei progetti conclusi ed approvati dal sito del Programma di interesse, per attingere ai contatti di possibili partner da coinvolgere Il partenariato deve essere transnazionale, ciò significa che le istituzioni devono provenire da diversi Stati membri. Il successo di un progetto dipende anche da un partenariato geograficamente equilibrato e che comprenda possibilmente anche i nuovi paesi aderenti all’Unione

  1. Chi valuta le proposte di progetto?

Le proposte di progetto vengono valutate dal personale della Commissione europea assistito di norma da un comitato di esperti indipendenti.

  1. Cosa é un esperto indipendente?

Un esperto indipendente é un esperto che lavora a titolo personale e non rappresenta un’organizzazione, incaricato dalla Commissione europea a valutare le proposte di progetto.

  1. Che cosa succede dopo l’invio del progetto?

Una volta inviato il progetto alla DG competente per settore il cui indirizzo è evidenziato sul bando, la Commissione europea registra data ed ora di ricevimento ed in seguito invia una conferma con l’assegnazione di un codice identificativo del progetto La Commissione europea, rispettivamente il comitato di valutazione, esamina le richieste e la loro conformità rispetto ai criteri di formali indicati nel bando (accettazione formale). La valutazione e analisi dei contenuti del progetto avviene in un secondo momento. La decisione della Commissione europea è inappellabile.

  1. Quali sono i tempi di valutazione del progetto?

I tempi di valutazione variano da due a quattro mesi.

  1. Cosa succede nel caso di approvazione del progetto?

Il coordinatore del progetto (leader) riceve dalla Commissione, una relazione consuntiva nella quale viene espresso il consenso raggiunto dal comitato di valutazione e viene invitato a sottoscrivere il contratto con la Commissione europea.

  1. Quali sono i costi finanziabili?

Sono comunemente finanziabili i costi del personale, viaggi e soggiorni, materiale di consumo, informatica, beni durevoli, ecc. (vd. Cap. “La richiesta di finanziamenti”).

  1. Sono ammesse domande di chiarimento alla Commissione europea?

Sono ammesse domande di chiarimento prima della scadenza del bando all’indirizzo indicato nel bando.

  1. E`importante conoscere la lingua inglese?

La conoscenza della lingua inglese é fondamentale, per potersi documentare in Internet, per la compilazione dei formulari da inviare alla Commissione europea, per un’eventuale corrispondenza con gli uffici delle DG di competenza. Una buona conoscenza della lingua inglese facilita inoltre i contatti con i partner di progetto e con i servizi della Commissione europea.